
Durante i corsi di accompagnamento alla nascita, il tempo che dedico all’argomento allattamento è doppio rispetto agli altri, questo perché è un tema di notevole importanza, suscita interesse da parte delle partecipanti e le domande a cui rispondere sono davvero tante.
Spero con questi articoli di risolvere, almeno in parte, alcuni dei quesiti più frequenti che si presentano ad una mamma durante la gravidanza ma anche nei primi mesi dalla nascita del proprio bambino.
Molte volte mi viene detto ad inizio incontro “io vorrei tanto allattare, spero di poterlo fare”… la mia risposta a questa affermazione è ….”perché non dovresti riuscirci?”.
La paura è quasi sempre “avrò latte a sufficienza?”. Pensiamo a quanto la natura ci ha creati perfetti;in tutto ciò ha provveduto anche alla sopravvivenza del neonato nei primi mesi di vita attraverso l’allattamento al seno quindi lasciatevi guidare dall’istinto e dal vostro bambino.
Ecco alcuni consigli ed informazioni che potrebbero essere utili per tutte donne in gravidanza, per arrivare sicure di sé e fiduciose delle proprie capacità, a quello che sarà uno dei percorsi più importanti per lo sviluppo della diade mamma-bambino e per la crescita del neonato.
PERCHE’ ALLATTARE?
Di seguito un breve elenco di alcuni dei motivi per cui l’allattamento al seno potrebbe essere la scelta migliore da fare per una mamma ed il proprio bambino:
Il latte materno è completo di tutto quello che necessità il neonato
Si adatta e muta le sue caratteristiche in base alla crescita del neonato
E’ ricco delle difese immunitarie della mamma quindi offre una grande protezione
Previene otiti, gastroenteriti, obesità, diabete insulino-dipendente nel neonato
Previene l’emorragia dopo il parto facendo contrarre l’utero materno
Previene il tumore al seno e tumore alle ovaie nella mamma
Ha un effetto benefico nei confronti di osteoporosi, artrite reumatoide ed endometriosi
Aiuta la mamma a perdere peso velocemente dopo il parto
E’ ecologico
E’ economico
E’ sempre pronto ed alla temperatura ideale
Viene prodotto nella quantità che il neonato richiede e di cui ha necessità
Si può conservare in frigo ed in freezer
Le poche “regole” per un buon allattamento sono; il suo avvio PRECOCE, che sia A RICHIESTA, ESCLUSIVO e PROLUNGATO.
IL BONDING E L’ALLATTAMENTO PRECOCE
Il bonding, ovvero il contatto precoce tra mamma e bambino, dovrebbe avvenire direttamente in sala parto (o in sala operatoria in caso di taglio cesareo) o comunque appena le condizioni della madre e del neonato lo permettano, per consentire un attacco al seno il più precoce possibile.
Uno dei fattori che favoriscono l’avvio dell’allattamento e la sua durata nel tempo è proprio il contatto pelle-pelle e l’attacco del neonato al seno entro la sua prima mezz’ora di vita.
Il bimbo, appena nato, dovrebbe essere appoggiato, ancora nudo, sul ventre materno a contatto con la pelle della sua mamma, lasciando che si adatti alla vita extrauterina, in un ambiente a lui familiare, ascoltando la voce materna ed il battito del cuore che lo ha accompagnato durante la sua crescita uterina; in questo modo, lasciandolo seguire il proprio istinto e non forzandolo, si potrà vedere che autonomamente si avvicinerà al capezzolo materno ed inizierà ad esplorarlo con la lingua, in alcuni casi avviando la suzione fin da subito.
IL COLOSTRO O ‘ORO LIQUIDO’ E L’ALLATTAMENTO A RICHIESTA
Quasi tutte le mamme si pongono la domanda ‘come faccio a nutrire il mio bambino se non ho ancora il latte?’ La montata lattea solitamente arriva dopo 2-3 giorni dal parto (ma anche più tardi alcune volte), quindi come fare nel frattempo a sfamare la nostra piccola creatura?
Già durante la gravidanza, gli ultimi mesi, il seno si prepara all’evento nascita ed inizia a produrre il colostro, una sostanza giallo/oro e densa che non assomiglia al latte che noi tutti conosciamo, ma che è il nutrimento perfetto per il nostro bambino. E’ un pensiero comune, però, che quelle poche gocce non basteranno a sfamarlo; in realtà sono la quantità adatta alla capienza dello stomaco di un neonato, che non potrebbe accogliere già grandi quantità di latte. Di seguito una tabella che mostra come aumenti gradualmente la produzione del latte materno in base all’aumentato volume dello stomaco di un neonato.
Un mantra da ricordare e ripetersi sempre nei primi giorni è che “il seno materno produce quanto viene richiesto”; non è consigliabile, quindi, dare un tempo alla poppata, ma sarebbe meglio lasciare il neonato libero di poppare quando e quanto vuole, così da permettere una produzione di latte adeguata alla sua richiesta. Ogni bambino ha esigenze e tempi diversi, quindi non è possibile dare una regola che sia uguale per tutti. Più il nostro bimbo si attaccherà al seno e più latte verrà prodotto, aumentando di poppata in poppata la sua quantità.
Fidarsi del proprio bambino e delle sue capacità è molto importante per la buona riuscita di un allattamento ma è altrettanto importante fidarsi del proprio istinto materno e del proprio corpo. Nel prossimo articolo parleremo di come fare a capire se il proprio bambino mangia a sufficienza, cosa significa allattare ‘esclusivamente’ e per quanto tempo si può dare il proprio latte.
* Tutte le informazioni contenute in questi articoli si basano su evidenze scientifiche ed indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ed Unicef. Ostetrica Paola Vicentini